XVII DOMENICA del TEMPO ORDINARIO . 26 luglio

a cura di don Giuseppe

Prima lettura. 2Re 4,42-44

In quei giorni, da Baal-Salisà venne un uomo, che portò pane di primizie all'uomo di Dio: venti pani d'orzo e grano novello che aveva nella bisaccia. Eliseo disse: «Dallo da mangiare alla gente». Ma il suo servitore disse: «Come posso mettere questo davanti a cento persone?». Egli replicò: «Dallo da mangiare alla gente. Poiché così dice il Signore: “Ne mangeranno e ne faranno avanzare”». Lo pose davanti a quelli, che mangiarono e ne fecero avanzare, secondo la parola del Signore.

Il brano appartiene al così detto “Ciclo di Eliseo” (2Re 4,1-8.15; 9,1-13; 13,14-25), la cui prima parte raccoglie il racconto di alcuni miracoli operati dal profeta in favore di gruppi di profeti, di individui stranieri o israeliti, e anche di tutto il popolo. Il miracolo che viene narrato nella pericope liturgica conciste nella moltiplicazione di venti pani d’orzo – offerti a Eliseo in ragione del suo ministero – in una quantità più che mìnecessaria per sfamare cento persone. All’obiezione posta dal servo sull’impossibilità evidente di distribuire quel poco pane tra tutta la gente presente, il profeta risponde con la ferma fiducia nella parola del Signore che gli è comunicata e che gli ordina un tal gesto. Il miracolo che si produce è la conferma dell’autorevolezza di Eliseo, che gli viene dalla fede e dall’obbedienza a YHWH.

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