XIX DOMENICA "PER ANNUM" . 8 agosto

a cura di don Giuseppe

Giovanni 6, 41-51

“Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo” (v. 51).

 

“Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno”.

È una ricetta, è una condizione molto comoda per realizzare te stesso nella vita eterna. Eppure c’è gente che fa fatica ad accettare questo dono infinito di Dio, perché sono dei materialoni ed accettano solo ciò che si vede con i nostri occhi di carne e si tocca con le nostre mani. Gesù, per darci maggior sicurezza, ci fa vedere il pane consacrato ed il vino che è diventato suo sangue, ma la nostra ignoranza è talmente grande che ci accieca e ci toglie le gioie più grandi della nostra vita umano-spirituale. Ma se noi conosciamo come si va sulla luna, dobbiamo anche sapere come si va in cielo, nella felicità immortale. Con un po’ di impegno, non con l’ignoranza, arriveremo in fondo alla felicità. Ti vuoi muovere per il bene della tua vita?

 

Preghiera

Guida, o Padre, la tua Chiesa pellegrina nel mondo, sostienila con la forza del cibo che non perisce, perché perseverando nella fede di Cristo giunga a contemplare la luce del tuo volto.

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