I di AVVENTO . domenica 29 aprile

Prima lettura. Geremia 33,14-16

Ecco verranno giorni - oracolo del Signore - nei quali io realizzerò le promesse di bene che ho fatto alla casa di Israele e alla casa di Giuda. In quei giorni e in quel tempo farò germogliare per Davide un germoglio di giustizia; egli eserciterà il giudizio e la giustizia sulla terra. In quei giorni Giuda sarà salvato e Gerusalemme vivrà tranquilla. Così sarà chiamata: Signore-nostra-giustizia.

La lettura è un breve estratto dagli ‘oracoli di speranza’ di Geremia (Ger 30-33) e contiene parole di fiducia per il futuro. Possiamo pensare che siano state pronunciate intorno all’anno 587 a.C., proprio quando la città di Gerusalemme stava ormai per cadere in mano ai nemici.

«Ecco verranno giorni – oracolo del Signore – nei quali io realizzerò le promesse di bene che ho fatto ad Israele» (v. 14): Geremia ha pronunciato parole di minaccia sulla città di Gerusalemme infedele, ma ora che il castigo la sovrasta, egli proclama che Dio ha in mente ‘parole buone’, cioè la promessa e il progetto di una città nuova, dove abita la giustizia. Egli, poi, vuole mostrare come non si tratti di parole vuote, di ideali utopici e fumosi, bensì di parole che prendono consistenza nella storia della città e del popolo.

Al fine di dare attuazione alla promessa di bene egli invierà un discendente di Davide, un Messia «germoglio di giustizia» (v. 15), espressione che non si riduce al senso di germoglio legittimamente discendente da Davide, ma come promessa di un re che avrà davvero la giustizia come programma.

Nella attuazione di questo programma si manifesterà il volto stesso di Dio come ‘giusto’. Gerusalemme avrà idealmente un nome nuovo: «Signore-nostra-giustizia», cioè sarà la testiamone vivente della giustizia di Dio. Il nome è probabilmente anche un’allusione al nome dell’ultimo re, Sedecia, che non è stato certo all’altezza del progetto contenuto nel suo nome (in ebraico esso significa: ‘giustizia del Signore’). dio invece si mostrerà giusto proprio nel momento in cui apparirà la sua fedeltà alla promessa di edificare un popolo nuovo, fondato sulla giustizia.