DOMENICA XXII "PER ANNUM" . 28 agosto

a cura di don Giuseppe

PRIMA LETTURA. Siracide 3,17-20.28-29

Figlio, compi le tue opere con mitezza, e sarai amato più di un uomo generoso. Quanto più sei grande, tanto più fatti umile, e troverai grazia davanti al Signore. Molti sono gli uomini orgogliosi e superbi, ma ai miti Dio rivela i suoi segreti. Perché grande è la potenza del Signore, e dagli umili egli è glorificato. Per la misera condizione del superbo non c'è rimedio, perché in lui è radicata la pianta del male. Il cuore sapiente medita le parabole, un orecchio attento è quanto desidera il saggio.

 

La riflessione sapienziale del popolo di Israele ha raggiunto punte di spiritualità valide in se stesse e, nello stesso tempo, premonitrici della spiritualità evangelica. Queste poche righe lo stanno a testimoniare in modo più che evidente. In qualche modo vi si intravede, infatti, il messaggio delle beatitudini e lo stile umile e semplice di Gesù di Nazareth.

Rileviamo anzitutto che a ogni consiglio o raccomandazione è annessa anche una promessa: “Sarai amato … troverai grazia davanti al Signore“. Anche questo tratto della divina pedagogia merita di essere colto e messo in grande evidenza. Dio, infatti, intende educare il suo popolo anche – anzi – con le promesse annesse ai sui comandamenti e ai suoi inviti. Gli atteggiamenti raccomandati in questa pagina sono poi soprattutto due: l’umiltà e la generosità. La prima fa grande l’uomo, che pur rimane piccolo in se stesso, agli occhi di Dio. Grande, cioè caro, amato, degno di essere colmato di grazia. Ma quello che più impressiona è la motivazione che Ben Sirach esplicita e che noi siamo invitati a fare nostra: il Signore concede grazia agli umili:” perché dagli umili egli è glorificato”. Uno dei modi più sicuri per dare gloria al Signore è quello di rinunciare alla nostra gloria sulla terra. Perché questo? Nella luce della storia della salvezza, soprattutto della storia di Gesù di Nazareth, possiamo formulare una risposta sicura: perché quella dell’umiltà, acquisita mediante l’umiliazione, è la via prescelta da Dio per rivelarsi al suo popolo, è la strada scelta da Gesù per salvare l’umanità.

Anche l’invito alla generosità, che si estrinseca soprattutto mediante l’elemosina, a ben considerare riceve in questa pagina una motivazione squisitamente teologica. Infatti, se è vero che l’elemosina espia i peccati, lo è per un motivo molto semplice: che Dio si lascia commuovere dalla generosità di chi volge uno sguardo compassionevole verso i poveri, per loro dilata il suo cuore e spalanca la sua mano verso chiunque si trova nel bisogno. Solo Dio può espiare i peccati dell’uomo: l’elemosina in qualche modo lo mette in condizione di perdonare a tutti e a ciascuno.

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